Come favorire l’autonomia del bambino nel vestirsi

favorire l'autonomia del bambino nel vestirsi in 3 passi

Una delle conquiste più appaganti per un bambino è imparare a spogliarsi e vestirsi da solo. Quello che a noi sembra una procedura basilare, per loro è un complesso insieme di gesti di precisione che richiedono tempo e pratica per essere appresi. Favorire l’autonomia del bambino nel vestirsi vuol dire aiutarlo a ottenere uno dei risultati più importanti nel suo percorso di sviluppo, ed è quindi bene farlo imponendosi alcune regole, prima tra tutte il rispetto dei tempi del piccino e l’ascolto delle sue necessità.

Vediamo insieme come fare per aiutare i figli a diventare più autonomi nel vestire.

Quando i bambini possono cominciare a vestirsi da soli?

bambina piccola si infila i calzini da sola

Cominciamo col dire che per i bambini è più semplice spogliarsi che vestirsi. Di conseguenza, i piccoli possono essere in grado di svestirsi da soli già intorno ai 18-24 mesi, mentre l’autonomia del bambino nel vestirsi si conquista tra i 2 e i 3 anni.

Fondamentale, in questa fase, è osservare i piccoli e cogliere le inconsce richieste che essi ci inviano. Un bambino che prova a infilarsi una scarpa, spendendo tempo e tentativi nell’impresa, ci sta dicendo che è pronto a imparare, ed è compito degli adulti assisterlo nella maniera più supportiva e meno invadente possibile.

Come favorire l’autonomia del bambino nel vestirsi

autonomia del bambino nel vestirsi - bambina si allaccia i bottoni da sola

Ecco 3 semplici regole per accompagnare i piccoli alla scoperta dell’autonomia nel vestirsi, utili per far sì che imparino in maniera efficiente e secondo i propri tempi.

1. Mostrare loro i gesti

I bambini apprendono soprattutto per imitazione, osservando le azioni dei grandi e provando a replicarle, a volte con risultati ilari, più e più volte finché il procedimento non è consolidato. Quando si tratta di vestirsi, tuttavia, alcune procedure possono essere troppo complesse perché i piccoli riescano ad apprenderle da soli. Ecco perché, soprattutto all’inizio, è importante mostrar loro i diversi passaggi in maniera appropriata.

La strategia più funzionale è cominciare prendendosi del tempo e mostrare al bambino i gesti in maniera lenta, in modo che possa osservare come esattamente un braccio vada infilato nella manica e come il piede riesca a entrare nella scarpa.

Supporto che non può mancare in questa fase è uno specchio posizionato il modo che il bambino possa vedersi a figura intera. In questo modo prenderà coscienza del proprio corpo e potrà associare i gesti alla sua persona, oltre che osservare il risultato dei propri sforzi.

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2. Resistere all’impulso di fare le cose al loro posto

Favorire l’autonomia del bambino nel vestirsi vuol dire soprattutto essere pazienti e non invadere i suoi tempi. A causa dei ritmi frenetici della vita moderna, spesso i genitori finiscono col vestire i bambini, anziché lasciare che lo facciano da soli, semplicemente a causa della fretta. Questo atteggiamento, però, può essere frustrante per i piccoli, che vogliono imparare a essere autonomi ma hanno bisogno di tempo e pratica prima di riuscirci.

Il nostro consiglio è giocare d’anticipo nei momenti in cui gli orari sono inflessibili, ad esempio la mattina prima di andare a scuola, e ritagliarsi del tempo da dedicare a questa attività quando non si è schiavi dell’agenda.

La procedura è semplice: incoraggiamo il bambino se ha bisogno di aiuto ma non ci sostituiamo a lui. Accomodiamoci al suo fianco e porgiamogli i pantaloni aperti, attendendo che sia il piccolo a infilare la gamba quando si sentirà sicuro. Idem per gli altri elementi del vestiario.

3. Fare in modo che l’ambiente sia a misura di bambino

Un altro elemento fondamentale per favorire l’autonomia del bambino nel vestirsi è la creazione di un ambiente nel quale possa muoversi con facilità. Dover dipendere dai genitori per procurarsi i vestiti, magari perché sono posizionati troppo in alto o perché i cassetti non scorrono con facilità, può diventare molto frustrante.

Armadi e cassetti bassi, dove il piccolo sia in grado di prendere e riporre i suoi abiti, scatole trasparenti e complementi d’arredo funzionali sono un must in questa fase. È una soluzione utile, non solo perché il bambino impari a vestirsi in autonomia, ma anche per insegnargli a tenere la cameretta in ordine e aver cura delle proprie cose.

Altrettanto fondamentale è scegliere i capi di vestiario in base alle sue effettive possibilità. Procedure complesse come chiudere i bottoni o allacciarsi le scarpe richiederanno più tempo per essere apprese rispetto a indossare una t-shirt. I primi tempi, quindi, è utile scegliere scarpe e abiti con chiusure in velcro, maglioncini che si infilano e bavaglini con elastico. In un secondo momento si potrà passare a capi e calzature più da grandi.

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Conclusioni

Come spesso accade, le parole d’ordine sono ascolto e pazienza. La strategia vincente è comprendere che il bambino desidera imparare, ma quello che per noi è una procedura consolidata, che svolgiamo in autonomia, quasi senza pensarci, per lui è una scoperta con la quale non ha ancora dimestichezza. Assecondare i suoi tempi e incoraggiarlo è la strada più efficace perché impari a essere autonomo, con grandi benefici anche per la sua autostima.

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