L’importanza dell’equilibrio ormonale nella concezione

equilibrio ormonale

L’equilibrio ormonale è fondamentale affinché si verifichi una gravidanza. Gli ormoni infatti svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del ciclo mestruale, nell’ovulazione e nel processo riproduttivo.

La funzione principale è quella di creare condizioni favorevoli che possano preparare l’utero ad uno stato interessante e consentire l’annidamento dell’embrione.

Cerchiamo di capire nello specifico perché l’equilibrio ormonale influenzi la salute delle donne che intendono avere un bambino.

Equilibrio ormonale: in che modo gli ormoni sostengono la gravidanza

Durante la gravidanza, il corpo della mamma produce e regola una serie di ormoni al fine di creare un ambiente confortevole per la crescita e lo sviluppo del feto. Per mantenere questo equilibrio e contribuire al sostegno del bambino, entrano in gioco:

  • Gonadotropina Corionica Umana: è il primissimo ormone che viene rilevato durante la gravidanza e gioca un ruolo importante nel mantenere il corpo luteo nell’ovaio
  • Progesterone: rafforza le pareti uterine creando un impianto ideale per l’ovulo fecondato
  • Estrogeni: la placenta e le ghiandole surrenali producono questi ormoni in grado di supportare la crescita del feto e stimolare l’aumento delle ghiandole mammarie nella donna
  • Prolattina: è responsabile della produzione del latte materno a seguito della gravidanza
  • Ossitocina: prodotta dall’ipotalamo, ha il compito di stimolare le contrazioni uterine ed agevolare l’uscita del bambino attraverso il canale del parto. Inoltre, aiuta, nella fase successiva, l’utero a tornare alle dimensioni normali
  • Corticotropina: permette la maturazione polmonare del feto attraverso la stimolazione delle ghiandole surreali e la produzione di corticosteroidi
  • Ormoni vari: l’insulina, il cortisolo e le tiroxine regolano alcuni importanti aspetti della salute materna e fetale

Il percorso di una gravidanza sana prevede il funzionamento di alcuni ormoni che hanno il compito di predisporre un ambiente idoneo per la crescita e lo sviluppo dell’embrione.

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Equilibrio ormonale: perché è così importante per la concezione

Ecco alcune ragioni per cui l’equilibrio ormonale è fondamentale per una gravidanza:

  1. Ovulazione: il suo regolare funzionamento è necessario affinché un ovulo maturo possa essere fecondato da uno spermatozoo
  2. Maturazione degli ovociti: l’estradiolo e il progesterone contribuiscono alla maturazione e al rilascio degli ovociti
  3. Spessore dell’endometrio: alcuni ormoni, in particolare il progesterone aiutano l’endometrio nella sua preparazione; in questo modo è in grado di ospitare l’ovulo fecondato
  4. Mobilità degli spermatozoi: il raggiungimento dello spermatozoo nell’ovulo è influenzato da alcuni ormoni che insieme a fattori chimici condizionano la mobilità, la funzionalità e le performance degli stessi
  5. Regolazione del ciclo: i cicli mestruali regolari sono indice di un equilibrio ormonale adeguato
  6. Sviluppo dell’utero: la crescita dell’organo genitale femminile è influenzata dagli ormoni che permettono una giusta crescita, fondamentale per la gravidanza

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Come capire se è presente uno squilibrio ormonale

Uno squilibrio ormonale può indicare la presenza di alcune alterazioni a livello del tono umorale che si manifestano in modo acuto o cronico e che presentano i seguenti sintomi: cambiamento di peso, sensazioni di debolezza e stanchezza, dolore e rigidità muscolare, senso di fatica, gonfiore articolare, modifiche dell’abituale frequenza cardiaca, secchezza cutanea, nervosismo, sudorazione eccessiva, calo della libido, acne, mal di testa e disturbi del campo visivo.

Le cause di uno squilibrio ormonale possono essere di tipo genetico oppure possono essere prodotte dal nostro sistema immunitario al fine di creare anticorpi oppure comparire in caso di carenze o eccessi alimentari.

Per confermare o meno questo tipo di alterazione è necessario sottoporsi al prelievo del sangue per capire il percorso da intraprendere. In caso di problemi ormonali comprovati, bisogna rivolgersi ad un esperto in endocrinologia ed eseguire ulteriori accertamenti.

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